amore nano

e così questo è l’amore.

Siete in due, abbracciati e aggroviagliati, con la voglia di stare insieme e solo insieme e solo voi due, scambiandovi dolcissimi abbracci e unzacco dibacetti. Mangiate insieme, bevete insieme, dormite insieme anche no, magari ognuno nel suo letto che si sta più comodi, ma al risveglio insieme, si, insieme.

Poi un giorno uno dei due deve interagire con il resto del mondo, di un mondo nano fatto da nani anche loro abituati a stare insieme a qualcuno che in quel mondo, per qualche ora, non c’è. e il primo distacco diventa oggetto di emozioni contrastanti come “un po’ di autonomia ci farà bene!” “Un po’ di autonomia ci farà bene?”

E trascorri le prime due settimane di graduale allontanamento a chiederti come starà la creatura che per i primi due anni della tua vita hai portato con te in braccio, per mano, attaccato alla gamba.

E la creatura piange e si dispera finché ti vede, ma appena non ti vede più si immerge nel mondo nano fatto di altri nani, con sedie per nani e tavoli per nani e panchine per nani, e forse non ci si sta tanto male.
Finché un giorno, quando apri la porta per nani, lei ti lascia la mano e senza voltarsi si immerge nel suo piccolo mondo, salvo ricordarsi  che deve piangere ancora un po’, altrimenti mamma si dispiace.

1 Commento (+aggiungi il tuo?)

  1. mammebimbiaconfronto
    Ott 05, 2012 @ 12:02:55

    Sorrido… mi piace talmente tanto questo mondo di nani che mi sono inventata
    un modo perché anche i giganti vi partecipino…se vuoi curiosare “mammebimbiaconfronto”… a presto. Paola

    Rispondi

Lascia un commento